Le mappe mentali sono uno strumento di fondamentale importanza per tutti coloro che hanno bisogno di memorizzare informazioni, così come per chi necessita di rendere semplici e chiari concetti e processi complessi. Si tratta di uno strumento che quindi non è utile, come invece in molti pensano, esclusivamente per gli studenti.
È indispensabile per le aziende, per i manager, per i professionisti.Â
Le mappe mentali nascono grazie a Tony Buzan, il cui lavoro è portato avanti in Italia dall’ormai famoso Matteo Salvo.
Andiamo insieme a scoprire cosa sono le mappe mentali, come costruirle e quali software è possibile utilizzare.
Cosa sono le mappe mentali
La mappa mentale è la rappresentazione grafica del nostro pensiero, del modo cioè in cui il nostro cervello ragiona.
Si lavora sulla memoria visiva per immagazzinare in modo semplice informazioni anche molto complesse. Lo scopo della mappa mentale è proprio la massima semplificazione possibile, così da rendere chiaro qualcosa.
Una volta che la chiarezza sopraggiunge, si ha un potere incredibile. La mente infatti non va incontro a blocchi né rallentamenti di alcun genere ed è possibile ottenere memoria, potere d’azione e d’esecuzione, velocizzazione dei processi.Â
All’interno di una mappa mentale devono essere presenti tre elementi, utili alla memoria visiva: parole chiave, colori e ovviamente anche immagini. Le immagini, giusto sottolinearlo, non devono necessariamente rappresentare il concetto in modo chiaro e preciso. Spesso questo non è neanche possibile, dato che alcuni concetti sono astratti, come ad esempio i concetti tipici della finanza.
Le immagini devono quindi essere evocative. Se hanno caratteristiche strane, tanto meglio inoltre. Sì, perché tutto ciò che risulta strano riesce a catturare meglio la memoria e a fissarsi nella mente.Â
Come costruire le mappe mentali
Le mappe mentali sono composte da un nucleo centrale, che corrisponde all’argomento principale.
Dal centro della mappa si fanno poi partire dei rami, i vari argomenti quindi in cui l’argomento principale può essere frammentato. È importante ricordare che la mappa deve essere letta in senso orario. Da ogni ramo ne discendono poi altri, secondo una gerarchia dal più importante al meno importante.Â
È possibile ovviamente creare una mappa mentale con quante ramificazioni si preferisce. È sempre bene però evitare un numero eccessivo di ramificazioni. Solitamente si consiglia di fermarsi a 4 generazioni, pena il rischio che la mappa mentale possa risultare dispersiva.
È preferibile quindi casomai creare delle sottomappe collegate alla prima mappa realizzata.
Differenza Mappe Mentale e Mappa Concettuale
Libri sulle Mappe Mentali
” Metti il turbo alla tua mente con le mappe mentali”- Libro sulle Mappe Mentali
Mappe mentali di Tony Buzan
Il padre delle mappe mentali è Tony Buzan. Il tutto è iniziato con lo studio degli appunti di Leonardo da Vinci. Tony Buzan si è chiesto come sia stato possibile per Leonardo riuscire a dare vita ai suoi progetti senza avere a disposizione gli strumenti che noi oggi possediamo. Studiando i suoi appunti, si è reso conto che questi erano composti da immagini e parole chiave.
Ha compreso che la nostra mente segue un linguaggio per immagini e per associazioni di idee. Trovandosi davanti quindi ad immagini e parole chiave, la mente riesce ad avere una visione d’insieme. È questa visione d’insieme che fa scattare in noi la scintilla del genio, una scintilla che un banale elenco di informazioni non è affatto in grado di accedere. Da questa consapevolezza, nascono le mappe mentali di Tony Buzan, così come le abbiamo poco fa descritte.
Tony Buzan ha organizzato nel corso della sua vita anche molti corsi. Tra gli studenti dei suoi corsi troviamo Matteo Salvo che ha anche tradotto in italiano il software per la realizzazione delle mappe mentali che proprio Buzan ha inventato.Â
Mappe mentali di Matteo Salvo
Matteo Salvo è il fondatore dell’azienda Mind Performance, che si occupa di ricerca e insegnamento di tecniche di apprendimento e mnemoniche. Grazie al team di Mind Performance è possibile scoprire quindi come ottimizzare al meglio le risorse e il proprio tempo, raggiungendo con semplicità gli obiettivi prefissati. È un team che lavora al fianco di studenti, anche di chi ha disturbi specifici dell’apprendimento.
È un team che lavora al fianco di professionisti, manager, aziende di ogni settore e grandezza.Â
Matteo Salvo è entrato nel Guinness World Record per le sue capacità mnemoniche. È il primo italiano ad aver conseguito il titolo di Master of Memory ed è il primo istruttore di mappe mentali certificato a livello europeo. Oggi lavora anche presso innumerevoli atenei internazionali.Â
I migliori programmi per mappe mentaliÂ
Le mappe mentali possono essere realizzate in formato cartaceo, direttamente a mano. Sono però oggi disponibili anche dei validi software. Perché scegliere un software?
La risposta a questa domanda è piuttosto semplice. Una mappa mentale dovrebbe essere bella, accattivante, capace di catturare la memoria, ben organizzata. Realizzandola a mano non è detto che abbia proprio queste caratteristiche, specie se non siamo persone precise e con una buona manualità . Questo potrebbe comportare un blocco psicologico e quindi la mappa mentale potrebbe non risultare utile come dovrebbe. Inoltre realizzando una mappa mentale a mano, ecco che si pone il problema di come effettuare eventuali modifiche, aggiornamenti, spostamenti di rami. Utilizzando un software si ha la certezza che la mappa sia ben organizzata ed esteticamente accattivante e si rendono possibile modifiche e aggiornamenti in pochi click appena.Â
Coloro che non hanno sul momento un budget a disposizione, possono scegliere i software open source gratuiti, come Mindmanager, Mindgenius, Mindmapper, Mindomo, ConceptDraw, Novamind. Si tratta di software molto utili, anche se ovviamente le funzionalità sono limitate.
Chi è alla ricerca di funzionalità di alto livello, dovrebbe prendere in considerazione iMindMap, ideato da Tony Buzan in persona e tradotto da Matteo Salvo. Permette di disegnare una mappa mentale, incoraggiando l’utilizzo delle immagini e sviluppando al meglio quindi la memoria visiva. Le mappe ovviamente possono essere modificate e aggiornate in base alle specifiche esigenze. I rami possono essere spostati, senza doverli cancellare e senza dover riniziare da capo la realizzazione della mappa. È anche possibile condividere le mappe direttamente dal software ed esportarle in diversi formati, anche in PDF e in Powerpoint, così da poterle utilizzare per presentazioni, conferenze, meeting, discorsi.Â
Tra gli altri software utili per la realizzazione delle mappe mentali, ricordiamo anche AYOA, sviluppato da Open Genius. Questo software ha una versione gratuita, scaricabile liberamente, utile per capire le sue funzionalità .
La versione Pro e Ultimate, a pagamento, sono però senza dubbio la scelta ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di uno strumento efficiente.Â